-Cosa vorresti come regalo di compleanno?
-Ma no, guarda,veramente non ho bisogno di niente...vorrei un lavoro ma non me lo puoi regalare...
-Dai, pensa a qualcosa...
-ok, l'unica cosa che mi viene in mente e' un tostapane...
-Benissimo...allora che tostapane e bollitore siano...

Tra mezz'ora entro nel mio 42esimo compleanno...da non credere, aiuto, il tempo corre talmente velocemente, qui mi scappa tutto dalle dita come sabbia fine fine...ho un sacco di paura...

Ieri sono stata a casa di amici siciliani per festeggiare con loro l'inaugurazione del loro nuovo appartamento, eravamo una bella mescola, un paio di polacchi, una filippina,una norvegese ,un amico di Malta, abbiamo bevuto e mangiato e riso,un po' in inglese,un po' in Italiano,un po' in norvegese...Mi raccontano di una situazione che non mi e' piaciuta per niente, due di loro sabato sera sono usciti per andare a bere qualcosa e in tre ,e sottolineo tre ,bar non li hanno fatti entrare... gli hanno chiesto il documento,il primo gli ha fatto vedere  il passaporto l'altro la carta di credito della banca con foto che qui funge da documento di riconoscimento e gli hanno negato l'ingresso .Ho domandato se fossero alticci , magari avevano dato fastidio a qualcuno e il buttafuori voleva evitare discussioni,ma no, dicono che e erano assolutamente normali...Loro sono stati molto diplomatici dicendo che e' gente "poveretta" ,stranieri anche i buttafuori,  che si pensano di essere chi sa chi, io sono molto preoccupata per questi episodi che continuano a capitare, non portano a niente di buono...

Non ci sono e-book kindle in Norvegese...che palle...e io non voglio piu' comprare libri cartacei finche' non avro' la sicurezza di avere una casa mia, una libreria come quella che avevo in Italia e tutto il resto...

Io e mio padre avevamo un rito sacro , quello del caffe', nella mia vita adulta l' ho sempre visto come una sicurezza, una coperta di Linus.Si entrava in casa e lui a qualsiasi ora ti faceva solo il gesto dell'alzare la tazzina e si metteva alla macchinetta del caffe', da che mi ricordi non abbiamo mai usato la moka, negli anni abbiamo cambiato una serie di macchinette ma mai la moka, non credo gli fosse congeniale.Io sono stata via dall'Italia per molti anni e ho invece sempre usato la moka.Nell'ultimo periodo mi rendo conto di una cosa che mi fa sorridere, ogni santa volta che mi faccio il caffe' metto la parte del filtro direttamente sopra il barattolo  del caffe' e regolarmente mi viene la mano tremolina e un po' di caffe' cade , ma non cade nella scatola , sul piano da lavoro...io mi vedo mio padre che vorrebbe volentieri bersi un caffettino con me e per farmi sentire la sua presenza mi da un colpetto al gomito...e io tremo e faccio cadere il caffe'...

E' arrivato il periodo delle piogge, i nani sono inzaccherati ogni santa volta che usciamo nonostante abbiano i cappotti, non basta, devo trovare qualcosa water proof o mi vedo a passare l'inverno con il phon in mano...Ieri sono stata all'appuntamento trimestrale dell'ufficio di collocamento che organizzava l'incontro "possibili datori di lavoro" con "possibili lavoratori", non c'era niente che facesse per me, cercavano imbianchini, tuttofare,ingenieri ed infermiere...solo per citarne alcuni.Allora ho proseguito verso un negozio di souvenir di livello, in centro,all'interno di un albergo importante, avevo gia' spedito il cv ma sono passata per farmi vedere con la scusa che il pc non funzionava bene e volevo essere sicura che il cv arrivasse in mano al titolare, abbiamo parlato due secondi e via.Sulla via del ritorno mi telefona un mio contatto  dell'agenzia interinale che mi domanda se domani posso lavorare, certo le dico;mi richiama dopo tre minuti netti e mi domanda se io in effetti ho il passaporto Italiano o norvegese..no, sai,perche' per quella posizione richiedono espressamente un norvegese...per stare alla cassa e lavare i piatti in una mensa...una giornata di lavoro, bisogna avere il passaporto norvegese...va bene...non so se sia costituzionale ma va bene.Il pomeriggio e la serata proseguono con l'ansia di una notizia che non arriva mai, un'amica in Italia e' in travaglio da ore...e alla fine Carlo e' arrivato, e va tutto meglio !

L'attesa mi fa diventare matta, oggi sono stata di nuovo al ristorante, mi ha detto che c'e' da aspettare qualche giorno anche per fare la giornata di prova perche' non ha prenotazioni, gli ho detto che ho bisogno di un preavviso di un paio di giorni per organizzarmi con il lavoro di baby sitting.Oggi mi hanno anche risposto da un albergo vicino all'aeroporto, anche loro hanno bisogno di un extra alla reception fino a Natale,io avevo risposto ad un annuncio per un part-time, quello e' andato , ho mandato comunque nuovamente  il curriculum ma anche se mi prendessero sarebbe un casino arrivarci non avendo piu' la macchina quindi quando mi hanno domandato se potevo andare a frae una chiaccherata,a malincuore ho dovuto ritirare la candidatura, ho pensato che per arrivarci avrei dovuto prendere autobus,metro,treno e Shuttle e dubito che qualcosa sarebbe stata rimborsato...Ho preso possesso del telefono che ho ereditato e mi sta gia' facendo diventare matta,faccio fatica a capire cosa fare oggi mi sono comprata delle canzoni su I-Tunes, sono mesi che ascoltavo musica solo in macchina, poi quando sono a casa qualcosa dal lettore dvd ma e' piu semplice con il telefono...

Ma guarda te, mi sono distratta un attimo e sono passate due settimane.Quello che mi ha portata ad allontanarmi e' stato un insieme di eventi.La settimana scorsa ho parlato con il gestore di un ristorante che cercava qualcuno che lavorasse extra fino a Natale e dopo aver decretato che potevo essere quella persona,ha chiesto da quando potevo iniziare a lavorare, io gli ho detto che dovevo sistemare con la vendita della macchina prima di Natale e avevo due opzioni, o partire subito e trovare qualcuno al volo che la comprasse oppure aspettare che qualcuno rispondesse agli annunci che avevo messo su E-Bay ecc...Ho pensato che sarebbe stato piu' logico fare tutto il piu' presto possibile e quindi sono partita il giorno dopo e in tre giorni di viaggio attraversando l'Europa sono arrivata in Italia.Sono stata a salutare tutti gli amici e ho sistemato la macchina da un autoconcessionario che provera' a venderla  per me .E ieri sono ritornata in aereo...mi ha fatto un brutto effetto lasciare la macchina, mi sono sentita amputata, mi ha supportata in questi sette anni in grandi spostamenti, traslochi,grazie a lei ho potuto lavorare in situazioni in cui sarebbe stato impossibile senza averla, insomma, consegnare le chiavi e' stato brutto, ma tante' che anche questo era un passaggio da fare, possibilmente senza guardarsi indietro..

Stavo guardando il video di Arisa "Malamoreno'" e mi e' venuto da sorridere,l'ha girato nello studio atelier di uno scultore Italo-svedese che si chiama Duilio Forte...uno spettacolo
Duilio Forte e' un personaggio che pagherei per conoscere... « La sua vita è tutta una bottega. Lui è l'"uomo artigiano" dell'architettura italiana, contemporaneamente progettista ed esecutore. Non ha bisogno di dialogare con le maestranze, non ha bisogno di seguirle puntualmente, non ha bisogno di stabilire un dialogo con loro. Fa tutto in prima persona. La sua matita è una sega, il suo Autocad è un saldatore. Fa manualmente ogni 'cosa' gli occorra, anche perché sarebbe molto difficile spiegare ad altri che cosa passa per la sua complicatissima, visionaria, fantastica testa. » (Beppe Finessi, Domus 935, Aprile 2010)

Proprio dopo aver scritto del cognome di mia madre,mi e' arrivata una lettera che mi conferma il riconoscimento, quindi da oggi, in tutti i documenti ufficiali posso usare il doppio cognome.Oggi andro' a parlare con una consulente del lavoro per capire se posso fare qualcosa di diverso quando presento la mia candidatura , mi controllera' il curriculum per capire se c'e' qualcosa che sbaglio, spero che trovi un eventuale errore macroscopico da poter correggere in modo che mi si possa aprire qualche porta..

Pensaci bene prima di dire mi trasferisco ...

http://theforeigner.no/pages/news/hard-to-get-jobs-with-foreign-name/
no, non e' una cosa piacevole da dire ma sono i fatti reali.Io sono Italo-norvegese, parlo norvegese perfettamente ma non ho la nazionalita' norvegese e per ora neanche il nome (sto aspettando la procedura per il riconoscimento del cognome di mia madre).Ho avuto la fortuna di trovare un lavoro stagionale che mi ha permesso di stare appena appena tranquilla per sei mesi, nel frattempo, ogni sacrosanto giorno ho risposto ad almeno tre /quattro annunci di lavoro, ho ricevuto porte sbattute in faccia ad ogni livello e ho risposto alle posizioni piu' diverse, dalle pulizie alla reception degli hotel.All'inizio pensavo fosse un problema di eta', con il passare del tempo mi sono convinta che si tratti del mio cognome...semplicemente e' straniero...Ieri sono stata a fare due chiacchere con una coppia di ragazzi ,lei norvegese e lui Italiano, cercano qualcuno che gli guardi il figlio per qualche ora,stavamo parlando appunto della mia ricerca e lui mi ha detto che ha aspettato un intero anno prima di trovare un lavoro fisso...e' molto molto frustrante...Non pensate che la Norvegia sia il paese del Bengodi, io mi ricordavo ben altro dalla mia ultima permanenza, ma erano tanti anni fa, la cosa che mi sconvolge e' che quando prima di venire qui ne ho parlato con i miei familiari, nessuno ha percepito questo problema, tutti mi hanno detto che avrei trovato con facilita'...lo dico a quelli che possono pensare di venire qui con la valigia e belle speranze, sappiate che dovete almeno parlare norvegese per avere qualche chance in piu', l'inglese non basta....

E' arrivata la prima giornata di pioggerella autunnale, cominciata male e mi ha trovata impreparata. Ho deciso che sarei andata con i cani a fare un giretto e nel frattempo avrei portato le lattine da buttare nel cassonetto, vuol dire giro piu' lungo del solito.Non penso a mettere ai cani l'impermeabile, tanto e qui dietro...mal me ne colga, dopo trecento metri ha ovviamente iniziato a piovere forte e i cani continuavano a fermarsi ad annusare ovunque come non fosse successo niente.Io mi innervosisco e cerco di correre un po' e Ercole fa fatica a starmi dietro...risultato:me lo carico in braccio e Cleo cammina da sola, torniamo a casa fradici da fare schifo , 20 minuti di phon ci sono voluti per rimettere le cose a posto, il fatto e' che io ho un po' paura che Ercole si possa prendere un accidenti ,non e' piu' un ragazzino...

Avevo scritto un post per parlare del DUGNAD ma l'ho inavvertitamente cancellato...perche' sono imbranata quando mi ci metto, ho due mani sinistre quando si parla di tecnologia...anche la tecnologia spicciola come scrivere un post,editare e cose cosi'.Comunque, riprendo il filo: il Dugnad e' un'usanza molto comune in Norvegia.Si tratta di lavoro comunitario nella zona dove si vive, solitamente si fa alla fine dell'inverno quando la neve si scioglie e per la strada si trovano le foglie che possono entrare nei tombini, oppure bisogna ridipingere uno spazio comune, l'importante e' che tutti si rendano disponibili a collaborare, di solito nel frattempo si coglie l'occasione per fare un mercatino dell'usato svuotando solai o garage...si beve caffe' dai termos e si mangano waffler .Io e i miei cugini abbiamo deciso di regalare agli zii una rinfrescata alla loro cucina , li mandiamo via qualche giorno e ci mettiamo tutti al lavoro.Il dugnad deve anche essere un modo per far capire ai bambini che non si deve per forza fare qualcosa solo a pagamento ma si puo' anche lavorare gratis per la comunita'...il brutto della modernita' e' proprio questo, negli ultimi anni si tende a defilarsi e addirittura a pagare qualcuno che partecipi al posto tuo...

Evviva lo streaming evviva...solo grazie allo streaming ho la possibilita' di vedere un sacco di bei film, ne ho appena visto uno che mi e' piaciuto tantissimo
http://www.mymovies.it/film/2012/francesha/
mi sono ritrovata in vari tratti della protagonista e lo consiglio caldamente.Questa ragazza che si adatta a tutto per cercare la sua strada mi ricorda la mia strada...

 

E' inutile gli italiani devono fare discussioni e scornarsi anche per un caffe'...proprio di caffe' si tratta, da non credere...su una pagina che frequento post che inizia cosi': conoscete un posto dove posso trovare un buon caffe' e cornetto?La domanda e' semplice e neanche tanto provocatoria, non e' una cosa automatica trovare un posto cosi', anche solo perche' in Scandinavia e' piu' normale fare colazione con il salato che con il dolce .Si susseguono vari commenti
1- non ce ne sono...
2-prova in quel posto che il caffe' fa meno schifo che da altre parti
3-come fanno a bersi quest'acqua sporca
4...vari nomi di bar gestiti da italiani ed eventuali...
Arriva il commento integralista: ma perche' ti muovi da casa se non sopporti neanche il caffe' del posto dove vai?
Ma Dio mio, che cosa centra?Come ho scritto anche li, una cosa e' andare in vacanza in un posto , allora cerchi di assaggiare il cibo locale ed eviti come la peste gli spaghetti alla carbonara, un'altra cosa e' trovare un baretto carino,magari dove puoi fare due chiacchere con il proprietario e bere un caffe' Illy con la briosche, che tanto non ci vai comunque tutti i giorni perche' tra uno e l'altro spendi 7...8 euro...ragione in piu' per cercarmi con il lanternino quello che mi piace di piu'...noia, noia, tre italiani che discutono diventano noiosi....io il mio baretto intanto ce l'ho...e' lo stesso di 15 anni fa...